Relazione tra povertà e abuso di sostanze

Abuso di sostanze

Relazione tra povertà e abuso di sostanze

In base a studi e ricerche, sia recenti che storiche, la povertà e il disagio sociale favoriscono in maniera significativa le situazioni di abuso e dipendenza nei confronti di sostanze di diverso tipo, dal fumo, all’alcol, agli stupefacenti di varia natura, agli psicofarmaci.

Le situazioni di disparità e di degrado sembrano incidere sul consumo delle sostanze psicoattive, un fenomeno che, tra l’altro, non viene tenuto sufficientemente in considerazione nelle attività di prevenzione e di monitoraggio delle dipendenze, che invece dovrebbero verificare tutti gli aspetti economici e culturali legati ai problemi di questo tipo.

Ciò significa che per mettere in atto un’efficace politica di contrasto al problema della tossicodipendenza e dell’alcolismo, sarebbe opportuno lavorare per ridurre le situazioni di pesante svantaggio economico e sociale.

Qual è il legame tra dipendenze e condizioni di svantaggio sociale

Una situazione socioeconomica svantaggiata e collocata ai limiti dell’emarginazione provoca come conseguenza la riduzione delle aspettative verso il futuro e scarse speranze di raggiungere uno stato di benessere.

Una reazione che, a sua volta, scatena un meccanismo di ricerca di gratificazioni e benefici brevi ma immediati, che possono trovare risposta solo nell’uso o nell’abuso di droga, alcol e altre sostanze psicoattive.

Chi si trova in condizioni di disagio ed emarginazione sarà più incline a ricercare piaceri forti, anche se brevi, per ottenere soddisfazioni momentanee poiché gli investimenti per il futuro, ad esempio l’istruzione o la ricerca di un lavoro, rappresentano per queste persone degli orizzonti più complessi da inseguire anche a causa di condizioni socioeconomiche di partenza decisamente svantaggiate.

Una condizione che non fa altro che alimentare a sua volta lo svantaggio sociale, anche a causa delle inevitabili ripercussioni che si verificano sulla salute e sull’umore, richiedendo un consumo sempre maggiore di alcol o di droga.

Quali sono i fattori di disagio che possono portare all’abuso di sostanze

La povertà e il degrado possono facilmente indurre un soggetto a cercare conforto in una sostanza che induca una sensazione, sia pure temporanea, di pace e benessere. Inoltre, alcuni fattori specifici possono ulteriormente favorire le situazioni di dipendenza e di abuso, sfociando a loro volta nell’emarginazione sociale e nella povertà.

Situazioni di stress intenso e prolungato

Problemi economici, mancanza di lavoro, instabilità sociale, timore di perdere la casa o gli affetti, difficoltà ad ottenere assistenza medica o economica: sono tutte condizioni che possono facilmente portare una persona, soprattutto se fragile, a ricorrere ad un modo che permetta loro di sfuggire, anche se per poco, alle sensazioni spiacevoli.

Mancanza di possibilità

Chi vive in povertà ha poche probabilità di uscire dalla propria condizione di degrado, magari perché è in possesso di istruzione e competenze limitate o non ha occasione di conoscere gente, o svolgere attività piacevoli. Anche questa situazione può facilmente portare a uno stato di tristezza, noia e frustrazione, incentivando l’uso delle sostanze stupefacenti.

Facile accesso alle sostanze di abuso

Chi vive in una condizione di emarginazione sociale spesso riesce ad accedere facilmente alle sostanze di abuso proprio perché diffuse nell’ambiente stesso, senza tralasciare il fatto che l’alcol è ovunque disponibile anche a basso costo.

Traumi famigliari e psicologici

Nelle situazioni di degrado sociale non è raro che si verifichino ulteriori traumi, quali possono essere violenze fisiche e psicologiche con conseguenze che si ripercuotono sulla salute mentale e che possono favorire l’abuso di sostanze psicogene, psicofarmaci o alcol.

Un circolo chiuso di abuso di sostanze e povertà

Purtroppo, risolvere il meccanismo che correla gli abusi di sostanze alle situazioni di povertà è praticamente impossibile senza un valido aiuto e un’assistenza continua. Questo perché la dipendenza provoca spesso l’allontanamento dal lavoro e dalle persone, e quindi l’insorgere di altri problemi di natura economica, sociale e talvolta anche legale, oltre alle inevitabili conseguenze per la salute e per le relazioni familiari.

Interventi per gestire l’abuso nelle situazioni di povertà

Risolvere una condizione di questo tipo non è facile, è necessario che i soggetti, oltre ad una notevole forza di volontà, possano accedere ad un sostegno economico, ad un aiuto per i figlie/i, a cure e terapie per la disintossicazione e a progetti di coinvolgimento sociale.

In ogni caso, è importante tenere conto che liberarsi da un problema di dipendenza e di abuso di sostanze psicoattive, alcol o altro è sempre difficile, non solo in una situazione familiare e sociale complicata.

Non è comunque impossibile: per avere successo, è importante poter contare sull’assistenza di un team di professionisti e su una struttura attrezzata e accogliente. Il Centro San Nicola, situato in provincia di Ancona, offre ai propri ospiti percorsi personalizzati di disintossicazione e riabilitazione, con la possibilità di accedere a brevi periodi di residenzialità.

Grazie all’esperienza e all’applicazione di procedure di comprovata efficacia, il Centro San Nicola è l’ambiente ideale per accompagnare chi ha una dipendenza verso una nuova vita. Ogni paziente viene seguito con la massima cura sia durante la disintossicazione, sia in seguito, per prevenire e ridurre il rischio di possibili recidive.

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