Recupero dalla dipendenza, il ruolo della famiglia

Recupero dalla dipendenza, il ruolo della famiglia

Recupero dalla dipendenza, il ruolo della famiglia

Quando un componente della famiglia soffre di una dipendenza patologica il problema, ovviamente, si ripercuote su tutti i familiari, che risentono sia del comportamento anomalo del soggetto in questione, sia di sensazioni negative e contrastanti, dai sensi di colpa alla vergogna.

In questi casi è importante fare chiarezza fin da subito, impegnandosi il più possibile per fare in modo che la persona coinvolta comprenda il suo stato e decida di impegnarsi nel recupero dalla dipendenza, per ritrovare la salute e la serenità.

Allo stesso modo, chi fa abuso di droga o altre sostanze psicoattive deve capire che il proprio comportamento si riflette su tutta la famiglia e che negare o fingere è solo controproducente per sé stesso e per gli altri. Molto spesso le/i tossicodipendenti non si rendono conto di soffrire di un vero e proprio stato patologico e la famiglia deve quindi intervenire per sostenere il percorso di riabilitazione senza esprimere giudizi eccessivamente duri.

Essere chiari ed espliciti ma senza accusare direttamente

I familiari di una/un tossicodipendente devono esternare opinioni e sensazioni con la massima chiarezza possibile, cercando di non giustificare mai la dipendenza e di incentivare invece la scelta della disintossicazione. È importante che la famiglia mantenga una certa fermezza, senza lasciarsi coinvolgere nel circolo vizioso di un problema di questo tipo, evitando quindi di fornire soldi per la droga o l’alcol, di fingere di non vedere la situazione di abuso e di giustificare eventuali azioni illecite.

Coprire o ignorare il comportamento di una/un tossicodipendente è dannoso prima di tutto per la persona stessa, poiché tenderà a sentirsi giustificata, rimandando qualsiasi tentativo di uscire da una situazione che può evolvere in maniera anche drammatica.

È invece fondamentale che la famiglia metta in evidenza il fatto che la tossicodipendenza sta intaccando la fiducia reciproca e che farsi aiutare e seguire in un percorso di riabilitazione è l’unica scelta valida verso il futuro.

Come abbiamo detto, questo non significa accusare inutilmente o vendicarsi: per il recupero dalla dipendenza l’unica strada è quella di dimostrare sempre la propria intenzione a supportare la scelta della disintossicazione e mai quella della tossicodipendenza.

Affidarsi ad un percorso di disintossicazione strutturato

Nel momento in cui una persona si rende conto di avere una dipendenza è necessario che segua un percorso mirato alla disintossicazione insieme ai familiari. Infatti, nelle procedure che vengono proposte da comunità e strutture specializzate la famiglia ha sempre un ruolo fondamentale nella strada verso la guarigione e nella prevenzione delle possibili recidive.

Talvolta un paziente ospite di una comunità può avere anche reazioni avverse ed essere tentato ad interrompere il trattamento e lasciare la struttura. Questo non riguarda solo la droga o l’alcol, ma anche le dipendenze tecnologiche di cui oggi molti soffrono, dal gioco d’azzardo all’eccessivo uso dei social network. Nelle situazioni di questo tipo la famiglia deve sempre rappresentare un incentivo per proseguire nella terapia, mettendosi a disposizione con il proprio sostegno morale e con la propria disponibilità affettiva.

In genere i familiari vengono coinvolti anche dai medici e dai professionisti che si occupano di riabilitazione, i quali li invitano a partecipare ad iniziative di gruppo che favoriscono il confronto e l’interazione non solo con il proprio parente ma anche con altre persone che soffrono dello stesso problema.

La dipendenza coinvolge sempre tutta la famiglia

In realtà, quando un familiare è affetto da una qualsiasi dipendenza è come se tutta la famiglia ne soffrisse. Genitori, fratelli, sorelle o partner di un tossicodipendente sono combattuti tra sentimenti di rabbia, impotenza, ansia e dolore e dagli sforzi spesso inutili per contribuire ad aiutare il proprio familiare a prendersi cura del problema.

Inoltre, la tossicodipendenza si ripercuote sulla sfera sociale, emotiva e lavorativa e che la persona che ne soffre spesso si emargina dalla vita quotidiana costringendo i familiari, ad esempio, ad andare alla ricerca di espedienti per gestire la casa o per portare avanti i propri impegni personali.

Assistere all’autodistruzione di un familiare è una situazione realmente dolorosa, che può inoltre provocare seri disturbi e problemi di salute: per questo, quando ci si rende conto di avere in famiglia un tossicodipendente, è importante agire immediatamente, prima che ansia e panico abbiano il sopravvento.

Scegliere una struttura qualificata e competente

Il recupero dalla dipendenza non è impossibile, ma è fondamentale avere il sostegno di una struttura competente, valida e professionale. Il Centro San Nicola è una vera eccellenza della Regione Marche ed è in grado di gestire problemi di dipendenza dalla droga, dall’alcol, dagli psicofarmaci e dal gioco d’azzardo.

La struttura permette ai pazienti di soggiornare per brevi periodi, proponendo percorsi personalizzate e individuali, che coinvolgono anche i familiari in una serie di attività e di incontri mirati a curare il soggetto dalla dipendenza e a favorirne il rientro nella propria dimensione sociale.

Fai il primo passo, CONTATTACI!

Adesso hai una dipendenza, tra due mesi avrai una vita…

 0731 9142      366 1774276      info@centrosannicola.com