Aiutare un cocainomane: come riconoscere la dipendenza da cocaina, dal comportamento agli effetti sul fisico

Aiutare un cocainomane

Aiutare un cocainomane: come riconoscere la dipendenza da cocaina, dal comportamento agli effetti sul fisico

Negli ultimi tempi, la dipendenza da cocaina sta diventando un fenomeno sempre più diffuso: ciò in varie fasce di età, inclusa quella degli adolescenti. Alcuni iniziano semplicemente per imitare qualcuno o per sentirsi parte di un gruppo, altri per sfuggire a una difficile situazione familiare, altri per cercare quegli “effetti positivi” tanto decantati (l’euforia, l’high, la promessa di dimenticare, grazie alla droga, lo stress della vita quotidiana).

La cocaina, tuttavia, causa dipendenza e anche astinenza. Influisce sul comportamento delle persone, sul loro modo di rapportarsi con gli altri, e naturalmente sulle condizioni del loro fisico. Il cocainomane precipita in un vero e proprio tunnel: è praticamente impossibile uscirne da soli, autonomamente, ma nella maggioranza dei casi è opportuno affidarsi a un centro specializzato nel trattamento delle dipendenze.

Per sapere come aiutare un cocainomane è essenziale, in primis, individuare e identificare i sintomi. Coloro che soffrono di dipendenza da cocaina mostrano numerosi campanelli d’allarme, e si trovano ad allontanare tutti i cari e a rinunciare a tutte le occasioni pur di procurarsi la droga. L’intera esistenza risente di questa malattia: perché è così che va considerata la dipendenza.

Dipendenza da cocaina e comportamento

Parlando di come riconoscere un cocainomane, bisogna innanzitutto evidenziare le conseguenze della sostanza sulla psiche e sul comportamento.

La dipendenza da cocaina provoca frequenti sbalzi di umore: si passa in maniera rapida dall’high al down, dall’euforia alla disforia. I cocainomani sono spesso in preda all’ansia, agitati e nervosi, talvolta irrequieti oppure apatici.

Ricordiamo che chi è affetto da questa dipendenza ha l’abitudine di mentire sia per nascondere il proprio disturbo, sia per scovare ogni espediente per avere a disposizione la droga. Si commettono furti, violenze fisiche e verbali e altri atti di questo tipo. Il cocainomane potrebbe dare la colpa agli altri per il proprio stato, evitare il contatto con partner, parenti e amici, perdere interesse nei confronti di tutto ciò che non sia la cocaina.

Alla fine, si hanno seri problemi da un punto di vista sia privato sia professionale: nell’ambito delle relazioni umane e della carriera. Il cocainomane si isola, potrebbe licenziarsi o essere licenziato, in alcune circostanze sparisce per giorni e giorni suscitando preoccupazione e timore.

Insomma, peggiora l’atteggiamento verso la vita in generale. Chi desidera informarsi su come aiutare un cocainomane deve tener presente che il suo carattere e la sua indole saranno con ogni probabilità alterati.

Gli effetti della cocaina sul corpo

Continuiamo il discorso su come riconoscere un cocainomane, e descriviamo ora gli effetti che la cocaina ha sul corpo.

Sono abbastanza comuni avvisaglie come i tic nervosi, localizzati soprattutto nell’area del viso, delle palpebre e della bocca. Un altro indizio a dir poco eloquente consiste nelle pupille dilatate dopo qualche ora dall’assunzione della sostanza: ciò anche nei luoghi molto illuminati, in concomitanza con gli occhi rossi oppure lucidi (come dopo aver pianto).

Il cocainomane può essere a volte esageratamente magro, altre volte sovrappeso. Nel primo caso, questo accade perché la cocaina elimina la sensazione di fame e incrementa quella di sete; nel secondo, perché accentua la voglia di cibo spazzatura, di merendine, dolci pieni di zuccheri, bibite gassate, bevande alcoliche che comunque sono molto caloriche.

Un ulteriore sintomo fisico della dipendenza da cocaina è il pallore del volto. La pelle diventa fragile e opaca, fino a far intravedere i capillari della cute. Tra l’altro, si seccano le mucose degli occhi, del naso e della bocca.

Il cocainomane appare sempre stanco, anche perché va incontro a disturbi del sonno come l’insonnia o l’ipersonnia. Mentre dorme, capita che abbia degli scatti improvvisi e che sia contraddistinto da una sudorazione eccessiva anche se il clima non è caldo.

I rischi per il cocainomane

Abbiamo sottolineato come riconoscere un cocainomane in base alle conseguenze sul comportamento e sul fisico, ma non possiamo tralasciare una parentesi incentrata sui pericoli più gravi.

La dipendenza da cocaina influisce negativamente sulla salute del cuore e del sistema circolatorio: sono piuttosto frequenti gli infarti e gli ictus. Altri rischi per il cocainomane sono l’ischemia cerebrale e la rinite, poiché si danneggiano tantissimo le mucose nasali (specialmente se la sostanza viene “sniffata”).

La cocaina stimola il sistema nervoso centrale, e a lungo andare è assolutamente deleteria sotto l’aspetto neurologico. Può avvenire anche la morte improvvisa per scompensi cardiaci o legati alla pressione alta. A farne le spese, dunque, sono varie parti del corpo – oltre alla mente.

Come supportare una persona che soffre di dipendenza da cocaina

Quindi, come aiutare un cocainomane? La risposta a questa domanda non è per nulla facile, dato che la persona colpita da tossicodipendenza molto spesso rifiuta un sostegno e tende anche a negare il problema.

Per cominciare, è fondamentale il dialogo. Non bisogna manifestare pregiudizi, ma al contrario sono necessarie la comprensione e l’empatia. Non si deve prendere sotto gamba la situazione, motivo per cui è indispensabile informarsi bene sui campanelli d’allarme e saperli riconoscere.

È importante che il cocainomane prenda atto della propria malattia e che si rivolga a un centro che cura le dipendenze. Qui si deciderà come procedere a seconda delle esigenze: per esempio, per combattere il craving (il desiderio smodato della droga) potrebbe essere scelta la Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva, o rTMS.

Sarà sicuramente intrapreso un cammino di psicoterapia, per arrivare alle radici della dipendenza ed estirparle. Qual è il background del paziente, quali sono le ragioni che lo hanno spinto verso la droga? Quasi sempre si alterna la psicoterapia singola con quella di gruppo: si ricorre a tecniche come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), la terapia dialettico-comportamentale (DBT), i gruppi di auto-aiuto e così via.

La psicoterapia individuale è volta a una profonda introspezione, e ad un’analisi della sfera cognitiva; quella collettiva al conforto e al confronto. Inoltre, quando si cura un cocainomane si estende il supporto anche alla famiglia: non di rado, nell’insorgere della dipendenza – e nel suo trattamento – sono rilevanti i rapporti con i genitori, con i fratelli e le sorelle e con gli altri parenti.

Al San Nicola, grazie alla presenza di una nutrita equipe multidisciplinare, è possibile usufruire di questi interventi psicoterapeutici, finalizzati a una profonda comprensione di sé e a un cambiamento radicale della propria vita.

Fai il primo passo, CONTATTACI!

Adesso hai una dipendenza, tra due mesi avrai una vita…

 0731 9142      366 1774276      info@centrosannicola.com

Leave a comment