
Binge drinking: i rischi dell’abbuffata alcolica
Il binge drinking sta diventando un fenomeno sempre più diffuso, soprattutto tra i giovani. Con questa espressione, tratta dalla lingua inglese, indichiamo il consumo di quantità eccessive di alcol: appunto, l’abbuffata alcolica.
Molti ragazzi, o anche adulti, tendono a ingerire dosi esagerate di alcol nel corso della stessa serata. Magari durante una festa o una semplice rimpatriata con gli amici, dopo un fallimento sul lavoro, una delusione in ambito sentimentale ecc. Lo scopo del binge drinking è ridursi in una condizione di incoscienza, o comunque di forte ebbrezza, per avere l’impressione di essere invincibili, per dimenticare un problema, per non sentire le proprie emozioni dolorose e lasciarsi prendere dall’euforia.
Ovviamente, le abbuffate alcoliche comportano numerosi pericoli per il corpo e per la mente. A breve termine provocano intossicazione da alcol, un aumento sproporzionato degli zuccheri nel sangue e un incremento della pressione arteriosa; a lungo termine, possono condurre facilmente alla dipendenza da alcol – con tutti i rischi che ne derivano.
Avere episodi di binge drinking non significa soltanto bere un po’ di più il sabato sera. Vuol dire forzare il proprio organismo alla perdita di controllo, con conseguenze terribili a livello psicofisico. Un intenso binge drinking potrebbe causare persino svenimenti, infarti e morte.
Perché si incorre nel binge drinking
Abbiamo detto che il binge drinking interessa gli individui di diverse fasce di età, ma sta prendendo piede in particolare tra gli adolescenti. I motivi sono vari: sentirsi membri di un gruppo, uniformarsi ai coetanei per non “essere da meno”, evadere da una difficile situazione familiare, mostrarsi più disinibiti prima di un appuntamento.
Nel complesso, si assume troppo alcol per ricercare in fretta sensazioni positive oppure per allontanare quelle negative. Alla base, dunque, c’è spesso una ragione di carattere psicologico. Non è raro essere spinti verso il binge drinking da un’altra persona che si frequenta: di volta in volta, però, si fa più concreto il pericolo di dipendenza.
Come si riconosce un episodio di binge drinking
Come già abbiamo evidenziato, non basta bere tanto perché si parli di binge drinking. Devono presentarsi, in concomitanza, questi fattori:
· il consumo di una quantità di alcol molto più alta del normale;
· il breve lasso di tempo (di solito poche ore);
· l’obiettivo di stordirsi completamente e di perdere i freni inibitori.
Il binge drinking può verificarsi sia in compagnia, sia quando si è da soli. Secondo le statistiche più recenti, l’abbuffata alcolica è più comune nelle occasioni sociali: feste, eventi in discoteca, e così via.
Perché il binge drinking è pericoloso
I rischi che derivano dal binge drinking sono tanti.
Alcuni di essi sono praticamente immediati: coloro che bevono troppo possono sperimentare nausea, vomito, mancanza di equilibrio e di coordinazione (il che è una minaccia, per sé stessi e per gli altri, soprattutto se dopo ci si mette alla guida).
Il binge drinking porta a un aumento della pressione arteriosa, dei livelli di colesterolo cattivo e di zuccheri nel sangue. Si è, quindi, più predisposti a malattie come il diabete, l’ipertensione e i disturbi cardiovascolari. Sul momento sono frequenti gli stati confusionali, la sudorazione, il tremore, il disorientamento sotto l’aspetto spaziale e anche temporale.
Le abbuffate alcoliche sono nemiche del cuore, della circolazione sanguigna, dello stomaco, del cervello. Cambia, naturalmente, anche l’umore: c’è chi va incontro a tristezza e disforia, chi è nervoso e aggressivo, chi è iperattivo, loquace, più propenso a compiere gesti estremi.
Insomma, i pericoli legati al binge drinking sono numerosi. C’è da dire, poi, che le abbuffate alcoliche ripetute potrebbero costituire un preludio alla dipendenza: quest’ultima è connessa alle crisi di astinenza, al delirium tremens, a eventualità come gli infarti, gli ictus e il coma etilico.
Non bisogna mai sottovalutare il binge drinking. È sbagliato pensare “lo farò solo questa volta”, perché quasi sempre non è così. L’alcol è una sostanza che crea dipendenza, poiché agisce direttamente su alcuni meccanismi della nostra area cerebrale: infatti, se consideriamo gli ultimi sondaggi, è raro che gli episodi di binge drinking siano isolati.
Le conseguenze del binge drinking sulla vita sociale e affettiva
Il binge drinking è deleterio non solo per il fisico e per la mente, ma anche per le relazioni sociali. Chi ha questo problema manifesta difficoltà da un punto di vista personale e professionale: il giorno dopo l’abbuffata alcolica, non è certo semplice andare a scuola o al lavoro come se niente fosse, incontrare il partner e/o i familiari, uscire di casa e svolgere normalmente i propri compiti.
Dopo un caso di binge drinking è dura liberarsi dall’alterazione e dagli effetti dell’alcol. Non dimentichiamo che le abbuffate alcoliche determinano irritabilità, tendenza a essere violenti o depressi, disturbi del sonno, altissimo stress, vuoti di memoria, una diminuzione della facoltà cognitiva. Pertanto è complicato gestire le emozioni, i rapporti umani, gli impegni, la sfera affettiva.
Come prevenire il binge drinking
È possibile prevenire il binge drinking tra i giovani e tra gli adulti? La risposta a questa domanda è sì. La cosa migliore da fare è chiedere aiuto a un esperto, nel momento in cui ci si rende conto di avere un problema con l’alcol. Qualunque terapia prevederà anche degli interventi psicologici, per capire dove ha origine il desiderio di bere e come eliminarlo.
I ragazzi che soffrono di binge drinking vengono spesso coinvolti in una riabilitazione psicosociale, con attività da svolgere tutti insieme sul territorio, incontri di gruppo ecc. È opportuno un controllo adeguato da parte dei genitori, che devono mostrare verso i figli fermezza, empatia e comprensione.
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