I sintomi dell’alcolismo: i danni e gli effetti dell’alcol

I sintomi dell'alcolismo

I sintomi dell’alcolismo: i danni e gli effetti dell’alcol

L’alcolismo è un disturbo comune e in molte culture l’alcol è la sostanza intossicante maggiormente utilizzata. Il fatto che il suo consumo sia socialmente accettato porta spesso a sottostimare i danni che questa sostanza può portare nella vita delle persone che ne abusano e ne diventano dipendenti.

I danni dell’alcol

Durante un episodio di intossicazione da alcol si osservano cambiamenti a livello comportamentale e psicologico. Per esempio, comportamenti sessuali inappropriati o aggressivi, labilità dell’umore e una compromessa capacità critica. L’eloquio risulta inceppato, si osserva una mancanza di coordinazione motoria, andatura instabile, compromissione delle capacità di attenzione e memoria. Infine, negli episodi di intossicazione più gravi i danni dell’alcol possono estendersi a uno stato di coma. Tuttavia, nelle fasi iniziali di assunzione la persona è loquace, sperimenta sensazioni di benessere e un umore brillante ed espansivo. Solo successivamente, quando i livelli di alcol nel sangue iniziano ad abbassarsi, tende a diventare più depresso, introverso e compromesso a livello cognitivo. Nei casi di assunzione massiccia (200-300 mg/dL), se la persona non ha sviluppato tolleranza tende ad addormentarsi e ad entrare in un primo stadio di anestesia. Livelli ancora superiori (300-400 mg/dL) i sintomi dell’alcolismo si estendono all’inibizione delle capacità respiratorie, fino al decesso. Per dare un’idea delle quantità sopra descritte, basti pensare che il limite legale per mettersi alla guida è pari a 50 mg/dL (ovvero 50 milligrammi di alcol per ogni decilitro di sangue), che equivalgono a 0,5 g/L (ovvero 0,5 grammi per litro di sangue).

Nelle fasi iniziali di assunzione di alcol la persona è loquace, sperimenta sensazioni di benessere e un umore brillante ed espansivo

La dipendenza da alcol

Quando gli episodi di intossicazione diventato ripetuti nel tempo, il soggetto perde la capacità di assumersi le proprie responsabilità e assolvere ai propri compiti e doveri sia in ambito famigliare e sociale, sia in ambito lavorativo.

Inizialmente l’alcol viene assunto per sentirsi più sciolti e disinibiti nelle relazioni sociali oppure per sentirsi più leggeri e lasciar andare quei brutti pensieri che affollano la mente. Con il passare del tempo, tuttavia, le difficoltà relazionali che all’inizio sembravano risolversi con l’alcol diventano sempre più compromesse, sia perché le iniziali difficoltà non sono mai state affrontate sia perché l’alcol acuisce, nel medio e lungo termine, le difficoltà che inizialmente sembrava poter risolvere.

A causa della dipendenza da alcol spesso si verificano assenteismo dal lavoro, incidenti sul luogo di lavoro e basso rendimento lavorativo. I sintomi dell’alcol e della sua dipendenza inoltre sono spesso associati a un aumento significativo del rischio di incidenti, violenza e suicidio. Il grave e problematico uso di alcol contribuisce anche alla disinibizione e a sentimenti di tristezza e irritabilità che, a loro volta, contribuiscono a tentativi di suicidio e a suicidi portati a termine.

In questa condizione patologica i sintomi dell’alcolismo si infittiscono, la persona spesso assume più alcol e per più tempo rispetto a quanto fosse nelle sue intenzioni e una gran parte del tempo è dedicata alla ricerca della sostanza. Spesso non è in grado di interrompere o controllare l’uso, che causa quindi fallimento nell’adempimento dei principali obblighi di ruolo a casa, sul lavoro o a scuola e compromissione nelle relazioni sociali. La persona spesso abbandona l’attività lavorativa, ma anche gli hobby e gli interessi. L’alcol viene utilizzato anche in circostanze pericolose, come per esempio la guida o per attenuare gli effetti indotti da altre sostanze o per sostituirle quando queste non sono disponibili.

Alcolismo

Sintomi dell’alcolismo: tolleranza e astinenza

Il disturbo è caratterizzato anche dalla presenza di tolleranza (a parità di quantità assunta gli effetti sono sempre minori, pertanto è necessario assumere sempre maggiori quantità per ricercare l’effetto desiderato) e astinenza, caratterizzata da:

  • sudorazione
  • tachicardia
  • tremore alle mani
  • insonnia
  • nausea o vomito
  • allucinazioni o illusioni visive, tattili o uditive transitorie
  • agitazione psicomotoria
  • ansia
  • convulsioni

L’astinenza inizia tra le 4 e le 12 ore successive all’interruzione o alla riduzione dell’uso di alcol, e l’intensità maggiore viene di solito raggiunta durante il secondo giorno. In questo lasso di tempo l’unico modo per ridurre le sensazioni dolorose e spiacevoli dell’astinenza è l’assunzione di ulteriore alcol oppure di benzodiazepine, di cui il soggetto spesso abusa. Se si rimane astinenti, i sintomi normalmente si riducono marcatamente tra il quarto e il quinto giorno. Tuttavia, i sintomi dell’alcolismo possono persistere, anche se a intensità più bassa, fino a 3-6 mesi.

Tra gli effetti dell’alcol è necessario segnalare anche il cosiddetto craving, ovvero un forte e urgente desiderio di bere che rende difficile pensare e concentrarsi su qualunque cosa non sia l’alcol e che spesso si risolve ricominciando a bere.

Danni dell'alcol

Gli effetti dell’alcol, a livello organico l’alcol colpisce:

  • il tratto gastrointestinale: gastriti, ulcera gastrica o duodenale, fino a cirrosi epatica e pancreatite)
  • il sistema cardiovascolare: elevato rischio di cardiopatia a causa degli elevati livelli di trigliceridi e colesterolo prodotti nel sangue
  • il sistema nervoso centrale e periferico: debolezza muscolare, diminuzione della sensibilità e deficit cognitivi, con grave compromissione della memoria fino a veri e propri disturbi in cui è gravemente compromessa la capacità di codificare nuovi ricordi.

L’obiettivo, al San Nicola, è quello di fermare il comportamento per capire il comportamento. Capire quali sono i rinforzi che portano avanti la dipendenza, i danni e gli effetti dell’alcol subiti nella vita della persona, i blocchi in cui si è incastrati e dai quali ancora non si è riusciti a liberarsi. Infine, quali i comportamenti e gli atteggiamenti necessari per cambiare la propria vita. Per aiutare le persone servono le persone: al San Nicola educatori, terapeuti, counsellor in recupero da tanti anni mettono ogni giorno la loro esperienza al servizio di chi vuole aiutarsi.

Contenuto curato dal Dott. Claudio Pederzani

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